Ogni condominio è dotato di un contatore luce indipendente che registra i consumi elettrici a livello condominiale, appunto. Rientrano in tali consumi quelli generati dall’utilizzo dell’ascensore, della luce nei vani comuni come scale, pianerottoli, androne, eventuale giardino condiviso e cantine, per esempio.
Il contatore condominiale è intestato al condominio. Se si tratta di grattacieli, palazzi ma anche palazzine di due o tre piani, la gestione dell’utenza è effettuata dall’amministratore di condominio, dove è presente.
Ciò significa che, in condominio, ogni appartamento possiede anche un proprio contatore luce autonomo da tutti gli altri che rileva i consumi energetici specifici per ciascuna abitazione. Lo stesso discorso vale per il contatore del gas il quale registra soltanto i consumi dell’utenza ad esso agganciata.
Quando si cambia casa e si va a vivere in condominio, quindi, è importante conoscere la collocazione del contatore generale luce e gas ma soprattutto quella del contatore privato che alimenta di energia elettrica e gas la propria abitazione.
Dove cercare i contatori delle utenze domestiche?
Molti condomini dedicano ai contatori privati uno spazio specifico collocato in un’area comune. Per esempio, in cantina. Il contatore luce e gas dell’abitazione potrebbe trovarsi al di fuori dell’abitazione stessa e cioè nella propria cantina privata, se se ne possiede una. Oppure nello scantinato condominiale. Qui, i contatori sono riuniti in un unico vano, una stanza ma più generalmente un armadio. L’armadio può essere o meno dotato di una serratura e la chiave è in dotazione a tutti gli inquilini dello stabile. Per accedere al quadro contatori, quindi, è necessario possedere la chiave. In altri casi, il quadro contatori è a libero accesso.
Situazione analoga si verifica quando il quadro contatori è collocato negli spazi esterni del condominio: in cortile, in giardino oppure al di fuori dello stabile, lato strada. In tutti questi casi è buona norma che il quadro sia protetto dagli agenti atmosferici e anche dai malintenzionati.
In condominio, i contatori di luce e gas, solitamente, sono raggruppati per tipologia di utenze. Quindi, all’interno dello stesso vano non troverai entrambi i contatori.
In ultima analisi, il contatore luce e gas potrebbe trovarsi in casa. Per esempio dietro la porta d’ingresso, sul balcone (soprattutto quello del gas) o anche in garage e nel box auto.
Come sapere se le utenze luce e gas sono attive
Ipotizziamo che il contatore luce e gas non si trovi in casa ma in uno spazio comune.
Dopo aver rintracciato il quadro contatori e aver ottenuto la chiave per accedervi, se è presente una serratura, è il momento di trovare il proprio contatore. La persona a cui fare riferimento è il portiere o l’amministratore di condominio. Qualora questa figura non fosse presente, è buona norma chiedere al precedente inquilino o ai vicini di casa informazioni a riguardo.
A questo punto bisogna cercare il contatore e verificare se la tua utenza è attiva.
Il primo test da fare è accendere la luce. Se la luce non si accende, allora l’utenza è staccata. In questo caso dovrai attivare una nuova utenza luce.
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Se il tuo contatore luce è spento possono esserci anche altri motivi. Per esempio, l’utenza è stata disattivata perché il precedente inquilino non pagava le bollette. In questo caso bisogna riattivare l’utenza a proprio nome e fare un subentro.
Oppure, il precedente inquilino ha cessato il contratto e tu non ne hai ancora attivato uno a tuo nome. In questo caso bisogna fare una voltura.
Anche per il contatore del gas vale quanto detto fino ad ora.
Il primo test da fare è quello della fiamma. Se la fiamma del fornello si accende, la fornitura è attiva. Se non si accende allora è necessario attivare un’utenza gas, oppure fare un subentro o una voltura.
Come riconoscere i propri contatori luce e gas
Il primo test da fare è accendere la luce in casa e guardare il quadro contatori. Se la luce in casa non si accende mentre sui contatori le spie rosse sono tutte accese tranne una, allora il contatore senza spia rossa accesa è proprio il tuo.
E se nel quadro contatori più di uno ha la luce spenta?
In questo caso dovrai necessariamente risalire al codice POD (punto di prelievo). Si tratta di un codice numerico di 14 cifre che identifica in maniera univoca l’allacciamento della fornitura dell’energia elettrica di un immobile e corrisponde a un unico contatore. Lo puoi trovare su qualsiasi vecchia bolletta.
Se conosci il POD, schiaccia il pulsante presente sui contatori. Comparirà un numero: confrontalo con il tuo POD ed ecco fatto.
E per il gas? Se la fiamma si accende e non sai qual è il tuo contatore, risali al codice PDR (lo trovi su una vecchia bolletta) e cerca la corrispondenza sui contatori di tutto il condominio.
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