Per risparmiare sulla bolletta della luce e utilizzare gli elettrodomestici con parsimonia in base al costo dell’energia elettrica nelle diverse ore della giornata è utile conoscere le fasce di consumo dell’energia elettrica.
A volte, infatti, può essere necessario usare gli elettrodomestici con urgenza, per esempio potresti dover avviare la lavatrice o la lavastoviglie in pieno giorno. In questi casi è utile sapere qual è il consumo previsto dal tuo gestore in quel giorno e in quell’ora specifici in modo tale da tenerne traccia quando riceverai la bolletta della luce.
Viceversa, se desideri risparmiare sulla bolletta della luce selezionando i giorni e gli orari in cui avviare i lunghi cicli di lavaggio o utilizzare un elettrodomestico particolarmente vecchio e quindi più soggetto al consumo di energia, un buon modo è sapere qual è la fascia oraria in cui l’energia costa di meno.
Chi definisce le fasce di consumo?
Il Servizio Elettrico Nazionale definisce le fasce orarie. Il gestore luce, invece, stabilisce qual è la tariffa per ciascuna fascia oraria.
Questa cifra non è uguale per tutti i consumatori, anche se hanno scelto lo stesso gestore. La tariffa varia in base al piano o all’offerta a cui si è aderito al momento della sottoscrizione del nuovo contratto luce, oppure in caso di voltura e subentro, dipende dall’accordo firmato dal precedente intestatario dell’utenza con il gestore.
Il costo dell’energia elettrica varia in base alla domanda
Nell’arco delle 24 ore l’energia elettrica ha costi allo scatto variabili in base a quanto prescritto dal Servizio Elettrico Nazionale.
La variazione del prezzo dipende dalla variabilità della domanda. Cosa significa?
Con domanda si intende la necessità di energia elettrica per tipologia di utenza e fascia oraria. Per esempio, l’utenza domestica avrà una domanda diversa rispetto all’utenza commerciale perché le aziende, banalmente, durante i weekend si servono meno della corrente elettrica rispetto alle famiglie che invece durante i weekend ne fanno un uso maggiore. Vale lo stesso ragionamento per l’orario serale.
In linea generale, di giorno la domanda aumenta, di sera cala. Ciò dipende dal fatto che di giorno la domanda proviene sia dai privati sia dalle aziende.
Ciò fa alzare il prezzo dell’energia elettrica durante le ore diurne perché più è richiesta più sarà necessario produrne e se i costi di produzione si alzano, di conseguenza si alza anche la tariffa di vendita. Nelle ore notturne il prezzo è più basso perché è più bassa la domanda.
Vuoi risparmiare sulla bolletta? Scopri quali sono le fasce di consumo più convenienti per te.